domenica 14 febbraio 2016

Assistenti di lingua italiana all'estero 2016/2017

Vi siete laureati alla magistrale poco più di un anno fa (almeno il 1° gennaio 2015), avete studiato una lingua tra inglese, francese, spagnolo e tedesco, e avete meno di 30 anni?
Avete voglia di viaggiare e mettervi alla prova lavorando in un altro Paese europeo?
Questo è il momento giusto per fare il grande salto e mandare la vostra domanda al M.I.U.R. in occasione del bando annuale per Assistenti di lingua italiana all'estero per l'anno scolastico 2016/2017.
Oltre alle caratteristiche accennate sopra, requisiti principali sono:
- laurea magistrale in uno dei corsi di laurea in ambito umanistico. A differenza di qualche anno fa sono inclusi molti più corsi di laurea (ne riporto solo le denominazioni generiche, es. Lingue, Antropologia, Archivistica, Conservazione dei beni culturali/dei beni architettonici, Filologia, Musicologia, Religione, Storia, Geografia, Servizi sociali, Storia dell'arte, Traduzione e interpretariato, per ulteriori dettagli consultate pag. 3 del bando);
- aver superato almeno 2 esami di lingua o letteratura del Paese di vostra preferenza;
- aver fatto 2 esami appartenenti al gruppo di italianistica o linguistica (pag. 4 del bando).

Sono disponibili in totale 285 posti così suddivisi:
- Austria:34;
- Belgio: 3;
- Francia: 178;
- Germania: 28;
- Irlanda: 6;
- Regno Unito:11;
- Spagna: 25.

Per farvi un'idea delle zone interessate è stata creata un'apposita tabella

La domanda va inviata online entro il 29 febbraio 2016
Trovate qui tutti i dettagli del bando

Il mio consiglio personale è di approfittare di questa opportunità, soprattutto se siete interessati a diffondere la cultura italiana all'estero e a passare un period all'estero (diverso dall'Erasmus). L'aspetto più interessante - al di là del lavoro stesso - è osservare come funziona la scuola in un altro paese, notandone pregi e difetti.
Io stessa ho passato 8 mesi a Dublino qualche anno fa come assistente di lingua e se potessi rifarei la domanda (e no...non si può una seconda volta).

Se volete qualche consiglio su come affrontare quest'avventura (soprattutto in Irlanda) scrivetemi pure.

In bocca al lupo!